Giuliano Smacchia

Giuliano Smacchia, nato a Roma il 29 gennaio 1969, incarna l’essenza di un artista poliedrico il cui percorso artistico si sviluppa tra varie discipline e passioni. La sua famiglia si trasferisce ad Urbania quando lui ha appena sette anni, dove completa gli studi delle scuole medie e prosegue poi con le superiori presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino, con specializzazione in ceramica.

Successivamente, intraprende un percorso accademico nel campo teatrale, laureandosi in scenografia sempre ad Urbino nel 1988. Parallelamente agli studi, dirige il centro sociale “Cipriano Piccolpasso” di ceramica ad Urbania, contribuendo a creare le basi per la sua futura carriera di artigiano ceramista in una bottega d’arte, attività che tutt’oggi gestisce insieme a un socio.

La sua passione per la pittura è stata una costante nel corso degli anni, con opere che spaziano su varie tematiche, ma con un’attenzione particolare al genere figurativo e al ritratto, tema che ha acquisito maggiore rilevanza soprattutto con l’avvento della pandemia.

L’osservatore attento delle sue opere si imbatte in sguardi malinconici, espressi dalle figure femminili provenienti da diverse etnie e latitudini del pianeta. Queste figure, catturate nel dipinto, sembrano inseguire le tracce più profonde dell’anima e del passato di ognuno di noi.

Lo sguardo fiero e dignitoso che le sue figure esprimono trasmette un senso di appartenenza a un tempo e a un luogo di tradizione millenaria. I fili di emozione pittorica che emergono dalle sue opere sono tessuti con abilità grazie al sapiente uso dei colori e all’espressività che richiama i grandi maestri pittorici della tradizione italiana.