Tommy De Falco

Tommy De Falco, dopo il diploma artistico lavora come Art Director presso le maggiori agenzie pubblicitarie, ma ben presto la passione per l’arte lo porta ad esprimere su tela le sue innate doti creative. E la creatività, appunto, unita alla curiosità e ad uno straordinario eclettismo, gli consente di spaziare su diversi stili espressivi, dal più puro astratto al figurativo con evidenti influenze surrealiste.

Eclettico e creativo, l’esperienza come Art Director non bastava a contenere la sua voglia di espressione e di ricerca intimista.

La propria ricerca interiore e l’emozione suscitata dai ricordi lo portano a focalizzare la propria arte sulle immagini vintage. Ed ecco così emergere dalle tele lacerate, bruciate e dall’odore acre, automobili distrutte, ammaccate, invecchiate dal tempo… arrugginite dagli anni. I mezzi di un tempo. Quelli che a guardarli ti fanno riaffiorare i ricordi d’un tempo. Quel tempo che non c’è più. La nostalgia, forse. Sì. Forse proprio la nostalgia è il perché di queste opere.

L’abilità tecnica e l’indiscussa capacità rappresentativa di Tommy de Falco sono evidenti al primo sguardo. L’unione di un’opera informale, che emerge dal fondo delle sue tele, si fonde armoniosamente con l’iper realismo dei veicoli rappresentati. I colori, le consistenze della materia impiegata nelle sue opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l’accento sull’inquietudine esistenziale.

Estro, genio, follia e quel tocco personale, sono a corollario dei propri lavori che lo rendono riconoscile nella moltitudine.

Elena Ferrari